NUOVO CONTRATTO, RICARICABILE O ABBONAMENTO?

Dobbiamo decidere quale tipologia di contratto è più adatto alle nostre abitudini di navigazione? Di seguito cercheremo di fare maggiore chiarezza sulle principali differenze tra i due profili

27/01/2017
Notizie

La scelta tra un contratto ad abbonamento e un profilo ricaricabile piuttosto che una SIM prepagata, si profila dalla consapevolezza dell’uso che facciamo dei nostri dispositivi, dalle nostre abitudini di utilizzo e navigazione. Se si chiama frequentemente, se si necessita di un plafond Internet senza limiti e senza interruzioni improvvise dovute al superamento delle varie soglie settimanali/mensili e quindi, vogliamo un contratto senza pensieri e sempre operativo è dunque consigliabile orientarsi su prodotti ad abbonamento con addebito diretto in banca o su Carta di Credito. Questa è la soluzione perfetta per chi esige il massimo dell'efficienza ed un servizio a totale uso e consumo dell'utente.

Dove invece andremo prediligere una gestione più flessibile e autonoma che ci consente un utilizzo più controllato e contenuto del proprio profilo tariffario/dispositivo, allora l’opzione ricaricabile sarà la scelta più adeguata e corretta.

Vediamo di seguito le differenze principali tra i due profili: Ricaricabile ed Abbonamento.

PERCHE' RICARICABILE

- Diversamente da quelli ad Abbonamento i piani tariffari Ricaricabili rappresentano sempre una valida alternativa per tutti i clienti che preferiscono una gestione più diretta e flessibile dei propri piani tariffari o contratti.

- Anzitutto non ci sono vincoli temporali sempre che non si acquisti un dispositivo Smartphone o Tablet in abbinamento, ciò significa che quasi sempre potremo variare il nostro piano tariffario in qualsiasi momento senza costi aggiunti e a nostro piacimento.

- Oggi tutti i gestori consentono svariate modalità di ricarica del credito esaurito o del rinnovo dell’offerta mensile (per alcuni gestori la scadenza mensile equivale però a 4 settimane) sia in maniera automatica ovvero, attraverso addebito bancario o Carta di Credito oppure per le SIM ricaricabili e prepagate infine, in maniera completamente autonoma attraverso il Web (home banking) Punti SISAL, presso sportelli ATM, ecc…  

- Tutti gli operatori dispongono inoltre di un elenco di numeri utili per conoscere la quantità Gigabyte, di minuti o SMS residui e servizi di messaggistica per avvisare l’utente in caso di esaurimento, anche quando imminente, del credito disponibile.

- Per chi scegliesse un profilo tariffario ricaricabile con abbinato l’acquisto di un dispositivo Smartphone o Tablet potrà corrispondere e quindi includere la quota rateizzata direttamente nella ricarica mensile.

- In questo caso andremo a verificare il vincolo che ci sarà chiesto di rispettare per il dispositivo acquisito ed eventuali quote anche una-tantum, che dovranno essere corrisposte al momento della sottoscrizione.

- Su tutti i profili tariffari ricaricabili sia Business che per Privati NON grava la Tassa di Concessione Governativa.


PERCHE' ABBONAMENTO

- Ciò che distingue sostanzialmente i contratti ad abbonamento dai piani tariffari a ricarica è senza dubbio quella di non vincolare l’utente alle scadenze mensili delle ricariche telefoniche e utilizzare il proprio dispositivo mobile senza correre il rischio di restare senza traffico dati (Giga Byte) o di minuti per telefonare con la certezza di un costo fisso che sottoforma di canone viene normalmente addebitato su conto corrente oppure corrisposto attraverso Carta di Credito, in alcuni casi infine anche con l’emissione della classica bolletta cartacea in ogni caso, sempre con cadenza mensile o bimestrale.

- Altra caratteristica di questo tipo di profili contrattuali è quello di poter abbinare all’offerta un dispositivo mobile (Smartphone o Tablet) e pagarlo a rate. Quasi tutti i gestori di telefonia propongono l’acquisto dilazionato di Smartphone e Tablet attraverso differenti modalità è quindi consigliabile accertarsi preliminarmente alla sottoscrizione di un contratto con questa modalità di quelli che saranno i vincoli di permanenza ed i costi complessivi per l’acquisto del dispositivo.

- In alcuni casi è previsto il versamento di un acconto e un piano di rateizzazione che va dai 12 ai 36 mesi a seconda della promozione. Il vantaggio invece è che questa soluzione ci permette di acquisire livelli di prodotto tali (es: IPhone 7, IPhone 7 Plus, Samsung S7, ecc..) che altrimenti potremmo acquistare solo sborsando cifre che possono raggiungere anche il migliaio di euro nella maggior parte dei casi, in un’unica soluzione.

- La Tassa di Concessione Governativa grava esclusivamente sui soli contratti ad abbonamento e viene addebitata mensilmente al costo di 5,16€/mese per i contratti a persone fisiche oppure 12,90€/mese per i contratti Aziendali o Business. In questo ultimo caso ai sensi dell’ art.102 co.9 TUIR, le spese telefoniche e la TCG sono entrambe deducibili fiscalmente nella misura dell’ 80%.

- Alcuni gestori infine propongono contratti ad abbonamento con sconti particolari o caratteristiche privilegiate in modo da assorbirne o armonizzarne il costo al fine di rendere più competitivi questi specifici prodotti.

Non dimentichiamo che oggi tutti i gestori offrono prodotti molto simili anche nelle caratteristiche talvolta con quantità tali di GIGA/Minuti/SMS da renderli quasi identici ed al confronto parimenti competitivi. A questo punto la scelta, ancora una volta, dipenderà dalla nostra esigenza di spesa e di comfort.